Le proteste dei disabili e delle loro famiglie a Roma.

Trasporto disabili a Roma: la città ha visto le proteste di molti disabili e delle loro famiglie. A scatenarle, è stata l’insufficienza delle auto adibite al trasporto pubblico dei disabili. Molte famiglie con a carico dei disabili sono impossibilitati a muoversi. L’impossibilità al movimento sta limitando molti disabili che necessitano di visite mediche. Ma non solo, si tratta anche di disabili che non possono recarsi al lavoro e di aziende che sono costrette ad avere un lavoratore in meno.

Trasporto disabili a Roma

L’appalto per il trasporto è stato affidato alla Tundo Spa, che gestisce il territorio della Asl Roma 1 e in parte Roma 2. Gli stessi problemi si sono verificati anche per quanto riguarda il trasporto scolastico degli alunni con necessità motorie speciali.

Le auto allestite per i disabili non bastano

Il problema romano è legato alla scarsità delle auto per Trasporto disabili messe a disposizione dall’amministrazione. Spesso capita che al telefono, al momento della chiamata per la richiesta del servizio, le richieste non vengano accolte. Alcuni fruitori hanno denunciato la necessità di prenotare il servizio con due giorni di anticipo.

Le accuse si sono rivolte poi verso l’Osservatorio permanente per la mobilità delle persone con disabilità, organismo nato da un’Assemblea capitoline del 2018. Sui disservizi sono intervenuti anche i sindacati che si sono dichiarati pronti a lanciare uno sciopero.

La replica dell’azienda

La Tundo ha negato la propria responsabilità riguardo i mancati stipendi dei loro lavoratori che secondo i sindacati non vengono pagati da maggio. L’azienda, per il trasporto legato all’Asl Roma 1 ha l’appalto è stato avviato ad agosto su sei linee partecipazione pertanto afferma che non è possibile rilevare degli stipendi per il mese precedente.

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