Moda e disabilità in Italia.

A che punto è la moda inclusiva in Italia? Ecco Benedetta DeLuca un’influencer di Salerno fondatrice del marchio “italian inclusive fashion”. Benedetta di impegna nel far sentire più belle le donne affette da disabilità organizzando eventi dedicati alla moda inclusiva e dando consigli sui social.

Benedetta DeLuca è nata con una malattia molto rara: agenesia del sacro che può colpire un bambino su sessantamila nati. Non ha mai camminato e da sempre vive su una sedia a rotelle, con un’altezza di circa 20 centimetri inferiore a quella media. Come lei stessa racconta, non si è mai sentita discriminata o diversa durante il suo percorso scolastico fino a quando, nella sua scuola, non è stata organizzata una gara di ballo. Dopo un primo momento difficile Benedetta non si è lasciata scoraggiare e ha deciso che, con o senza gambe, avrebbe comunque sempre vissuto pienamente la propria vita.

Benedetta vive oggi una vita totalmente normale e come molte giovani donne ha deciso di non celare la propria sessualità. In un’intervista ha raccontato che non sono mancati gli episodi spiacevoli dovuti ad un certo pudore che la società ancora conserva. “È capitato che scambiassero il mio ragazzo per il mio badante o che qualche uomo mi guardasse con interesse mentre ero seduta in auto per poi cambiare atteggiamento appena ha capito che vivevo in sedia a rotelle”

Disability Model

La carriera come modella disabile è iniziata quasi per caso. Ben presto però Benedetta ha scelto di passare alla parte dell’organizzazione degli eventi, arrivando a far sfilare fino a trenta modelle con disabilità diverse.

Instagram

Sul suo profilo instagram Benedetta DeLuca condivide continuamente video motivazionali e foto artistiche che la ritraggono, dando consigli sulla bellezza e sull’abbigliamento a donne in sedia a rotelle e non, creando una vetrina punto di riferimento per la moda inclusiva in Italia.

La sua vita

La sua vita si svolge normalmente e in piena autonomia. Ha conseguito la patente speciale e guida un’automobile adattata alle proprie esigenze e si muove tranquillamente tra un palco e l’altro come lifecoach. “ Ho partecipato ad un reality in Spagna, ho calcato il tappeto rosso del festival di Cannes, ho ballato con Paris Hilton e sono diventata project manager nel campo della disabilità, dal turismo accessibile all’assistenza sessuale dei disabili gravi. Vietato dire non posso”, scrive nella sua biografia.

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