Inizia la carriera politica di Iacopo Melio.

Iacopo Melio è un attivista affetto dalla sindrome di Escobar che l’ha costretto a vivere su una sedia a rotelle che, alle recenti elezioni regionali, è stato eletto come consigliere regionale in Toscana, ottenendo 11233 voti, concorrendo con lo stemma del PD.
Idealmente e politicamente parlando Melio si è auto-definito: “idealmente progressista, pacifista e liberal-socialista” e ha dichiarato di essersi impegnato molto nel contrasto dell’avanzata leghista all’interno della regione.

Vorrei prendere il treno

Melio ha 28 anni ed è fondatore della onlus Vorrei prendere il treno che l’ha fatto conoscere in tutta Italia. Grazie alle sue iniziative ha ottenuto anche la medaglia di Cavaliere al Merito della Repubblica consegnata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel dicembre del 2018.

Gli exit poll e la vittoria

La stampa e gli exit poll si sono concentrati a lungo sulla Regione Toscana per un testa a testa tra la candidata leghista Susanna Ceccardi, l’ex segretario del Partito Democratico, ora leader di Italia Viva, Matteo Renzi e Iacopo Melio, candidato con il Partito Democratico.
La candidatura di Melio è stata appoggiata dall’ex presidente della Toscana Enrico Rossi e da politici come Elly Schlein e David Sassoli.

Il futuro

La campagna elettorale di Melio si è svolta principalmente online, come quelle della maggior parte dei politici che hanno concorso per le elezioni regionali italiane, essendo impossibilitati, a causa del coronavirus, a realizzare i propri comizi in piazza. “In tanti, da tutta Italia, mi avete chiesto di rappresentare un cambiamento – spiega sul suo profilo facebook -, Quel segnale è arrivato stanotte, con una gentilezza prepotente, facendosi spazio a testa alta. È arrivato con una forma di amore incondizionato, il vostro, che nemmeno pensavo potesse esistere così”.

L’elezione di Melio è stata accolta di buon grado dai difensori dei diritti dei disabili e da molti suoi seguaci che si sono complimentati con lui sui social. La figura del neo-consigliere del PD rappresenta quindi per molti un paladino dei propri diritti.

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