La storia di Simona Anedda

Viaggiare con la sclerosi multipla , “mi definiscono schietta, ironica e sorridente, viaggiare per me è una vocazione. Nella mia vita c’è un prima e un dopo, anche nel mio modo di intendere l’esistenza: dal 2013 sono malata di sclerosi multipla primariamente progressiva, ma non ho alcuna intenzione di arrendermi”, così si presenta Simona, sul proprio sito web dove raccoglie le proprie esperienze di viaggio.

Viaggiare con la sclerosi multipla

Simona, da sempre appassionata di viaggi, fin da giovanissima ha iniziato a viaggiare nel mondo. Una laurea in Belle Arti dopo un Erasmus in Islanda. Ha vissuto in Inghilterra, Danimarca, Svezia e USA. Poi un anno di viaggio in Australia. Poi nel 2013 la diagnosi che le avrebbe cambiato per sempre la vita: Sclerosi multipla primariamente progressiva.

Il Diario di viaggio

Nel suo diario su facebook Simona racconta che dopo aver avuto la diagnosi è partita per il Brasile, nonostante il suo medico le avesse consigliato di stare lontana dal caldo: “Forse quel medico non si è ancora ripreso dal trauma che gli ha provocato l’incontro con me, ma io sono felice di aver fatto un viaggio in piedi tra Amazzonia e spiagge da sogno prima di dovermi sedere definitivamente”. La malattia, scrive, ha dovuto adattarsi al suo stile di vita.

La nostra viaggiatrice ora non cammina più, non muove le braccia e non respira bene, ma non ha intenzione di fermarsi. Nel 2017 ha compiuto un lungo viaggio in India che ha fatto capire a molti disabili che la caparbietà e la perseveranza possono superare ogni barriera.

Simona sul suo profilo facebook e instagram non manca di pubblicare i resoconti dei suoi viaggi in sedia a rotelle e, all’interno delle sue pagine, non mancano anche le foto che senza dubbio avranno strappato un sorriso ai suoi sostenitori, come la scoperta di un bagno per disabili in Portogallo su cui si è fatta orgogliosamente ritrarre sorridente. In Portogallo Simona si è occupata infatti di testare in prima persona l’accessibilità dei luoghi pubblici in collaborazione con diverse associazioni del luogo.

Il messaggio di Simona Anedda

Una storia di passione e di viaggi ancora da fare. Il messaggio lanciato da questa viaggiatrice intrepida è stata una fonte di ispirazione per molte persone e per molti viaggiatori “su ruote” che hanno trovato il coraggio di non farsi abbattere. E Simona lo ricorda nei suoi post: “Anche con le ruote, non ho permesso alla sclerosi multipla di impadronirsi delle mie passioni

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