Il caregiver, una figura poco conosciuta in Italia.

Disabili i compiti dei caregiver: si sente spesso parlare, soprattutto nell’ambito della disabilità, del caregiver, ma spesso non viene spiegato con chiarezza quali siano i compiti di questa figura e fino a che livello abbia una tutela legale.
Caregiver” è un prestito dall’inglese che significa letteralmente “colui che offre le cure”.

Il caregiver, infatti, è colui che offre assistenza ad un familiare o ad una persona in difficoltà (o affetta da disabilità) estranea alla famiglia.

Chi è il caregiver

Il caregiver in Italia è una persona che a titolo gratuito ed in maniera estranea alla propria professione offre il proprio tempo e la propria assistenza ad una persona in difficoltà, generalmente affetta da disabilità. Rientrano nella categoria dei caregiver anche i familiari della persona non autosufficiente e i genitori dei figli disabili. Secondo i recenti dati Istat i caregivers in Italia sono circa il 17% della popolazione totale. Per il 7% di questa percentuale si tratta di familiari che si occupano di un parente disabile.

Disabli i compiti dei caregiver

Il compito principale del caregiver è quello di assistere il disabile sotto vari aspetti della propria vita, principalmente quello medico. Il caregiver prenota le visite mediche, acquista i farmaci e somministra le terapie mediche, ove possibile. Si occupa dei pasti e aiuta il disabile nella cura della propria persona se il soggetto non è in grado di provvedervi in maniera autonoma.
Si tratta quindi di dedicare buona parte della giornata al proprio familiare, un lavoro faticoso non solamente dal punto di vista fisico e psicologico che a lungo andare può ripercuotersi sulla salute.

Qualche dato

I dati comunicano che i caregivers in Italia sono soprattutto donne, in maggioranza sopra i cinquant’anni.
Più della metà dei caregivers in Italia è disoccupato, a volte perché il tempo che è costretto a dedicare al proprio familiare non gli consente di trovare un impiego. Le ore dedicate alla settimana per circa il 25% di loro supera le venti, mentre quasi il 50%, che generalmente ha un impiego, dedica meno di dieci ore a settimana nell’assistenza del disabile.

La Legge

La Legge italiana riconosce ancora poco la figura del caregiver riferita all’assistenza di persone disabili . Le normative che si occupano del loro riconoscimento e della loro tutela sono ancora molto poco approfondite. I permessi 104 per i familiari che svolgono il ruolo di caregiver, sono senz’altro i più conosciuti, ma c’è un mondo legislativo ancora da scrivere.
La legge 104 permette di ottenere tre giorni di permesso mensili per chi deve assistere un proprio familiare disabile e nei casi più gravi consente un congedo straordinario di 2 anni. Vi sono delle agevolazioni e dei bonus per i caregiver, ma che ad oggi sono considerati comunque troppo pochi per facilitare il lavoro di assistenza.

Le proposte

Disabili i compiti dei caregiver, tra le proposte avanzate per dare sostegno a questa importante figura, c’è quella del fondo statale che potrebbe investire fino 20 milioni all’anno, ma a livello politico e legislativo rimane ancora molto da fare. Ad oggi spetta alle Regioni prendere l’iniziativa riguardo il supporto economico a queste figure. La prima a fornire le tutele più importanti è stata l’Emilia Romagna, che con una legge del 2014 ha riconosciuto la figura del caregiver come integrata nei servizi assistenziali e socio-sanitari, riconoscendo un fondo regionale per la non autosufficienza che permette di offre un assegno di cura mensile.

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