Le disabilità motorie, come migliorare la vita dei soggetti affetti.
Le disabilità motorie, una realtà che interessa quasi un milione di italiani e che ha cambiato il volto della scuola negli ultimi decenni. Per il loro trattamento si è reso necessario un lavoro di equipe tra psicologi, logopedisti, fisioterapisti e famiglia.
Le principali disabilità motorie:
Le principali disabilità motorie riguardano principalmente la postura, la coordinazione e il tono muscolare. Il disabile quindi è incapace di mantenere integro il “dialogo tonico” tra l’ambiente circostante e la propria capacità di movimento.
Paralisi cerebrali infantili
A partire dal momento della gravidanza possono verificarsi alcuni danni al feto che al momento della nascita manifesterà una disabilità motoria, tra queste si trovano le paralisi cerebrali infantili e le encefalopatie. Tali disabilità motorie colpiscono due bambini ogni mille che già durante i primi mesi di vita dimostrano difficoltà di varia intensità nel movimento che possono colpire uno o più arti, dalla monoplegia che interessa un solo arto alla tetraplegia che interessa tutti e quattro gli arti.
Di natura genetica sono invece le encefalopatie che si manifestano con tremori, oscillazioni ritmiche del corpo e alterazioni muscolari tra muscoli antagonisti.
La disgrafia:
Interessano invece l’alterazione tra il rapporto e il soggetto le disabilità motorie come disgrafia, impaccio motorio, i tic nervosi e le disprassie. La disgrafia è l’incapacità di produrre una scrittura di buona qualità e spesso è un disturbo che interessa il lato psicologico dell’alunno e richiede l’analisi approfondita delle due dinamiche scolastiche e familiari.
L’impaccio motorio:
L’impaccio motorio invece riguarda soggetti che presentano
I tic nervosi, più conosciuti e comuni riguardano movimenti involontari che il soggetto compie in una situazione di forte disagio. Generalmente non limitano la quotidianità del soggetto, salvo in alcuni casi dove si manifestano in forma grave tra cui la sindrome di Tourette che implica anche una ripetizione continua di suoni quali grugniti, latrati e suoni dovuti alla deglutizione.
La prevenzione:
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale a partire dai primi mesi di gravidanza. Una volta diagnosticata la disabilità motoria è comunque necessario che l’ambiente attorno al disabile collabori insieme agli esperti per l’inserimento totale del disabile all’interno dell’ambiente quotidiano e scolastico.