Le richiesta è stata inoltrata al governo italiano da Lagambiente ed Égalité Onlus

Equiparare i due sistemi per abbattere le discriminazioni.

Equiparare le biciclette elettriche alle carrozzine dotate del sistema di movimento elettrico; la richiesta è arrivata da Égalitè Onlus e da Legambiente ed è stata inoltrata al Ministero dei Trasporti, al Consiglio dei Ministri e al Parlamento della Repubblica Italiana.

Mobilità disabili in carrozzina

La richiesta ha la finalità di aumentare la mobilità dei disabili in carrozzina equiparando le sedie a rotelle con motorino elettrico alle biciclette elettriche, che hanno il medesimo propulsore a spinta. La motivazione di tale richiesta si basa sulla volontà di eliminare le discriminazioni: il motore è il medesimo e l’incapacità di pedalare delle persone con disabilità non può essere una giustificazione accettabile in quanto discriminante. Il secondo punto su cui i due richiedenti insistono a lungo è l’aumento dei limiti di velocità che andrebbero equiparati a quelli delle biciclette elettroniche favorendo la mobilità dei fruitori della carrozzina elettrica.

La funzione dei propulsori:

Le carrozzine dotate di propulsori di spinta sono sempre più diffuse in Italia e negli ultimi anni oltre 12mila motorini elettrici sono stati agganciati alle carrozzine di altrettanti disabili che utilizzano questo sistema di spostamento in città, eliminando il disagio dell’incontrare le barriere architettoniche che ad oggi sussistono ancora sul territorio italiano. Autobus e metropolitane senza pedane, marciapiedi senza rampe o con dislivelli importanti che non rendono la città fruibile ai disabili che vivono in carrozzina; questi sono tutti problemi che, in attesa di una risoluzione definitiva, possono essere evitati grazie all’utilizzo di tali sistemi elettrici. L’utilizzo del sistema è inoltre utile a tutti coloro che non possono ancora acquistare un’auto dotata dell’apposito sistema di trasporto.

A livello tecnico il motore può offrire una spinta che arriva fino a 48 chilometri orari ed è il medesimo motore montato sulle biciclette elettriche che sono tenute a mantenere su strada una velocità massima di 25 chilometri orari, contrariamente al limite importo alle carrozzine con motore elettrico, che è di 6 chilometri orari.

 

Mobilità disabili in carrozzina: la situazione italiana:

I due richiedenti affermano che la situazione italiana per quanto riguarda la mobilità delle persone che vivono sulla sedia a rotelle non è rosea e i comuni, nonostante la presenza di una legge che da 34 anni offre direttive chiare per l’abbattimento delle barriere architettoniche nei comuni e la Convenzione Onu per i diritti dei portatori di disabilità, esistono ancora anche nelle grandi città italiana degli ostacoli a volte insormontabili che non permettono un movimento fluido e sicuro delle sedie a rotelle.

Quali sono le richieste:

La prima richiesta è quella legata ad un riconoscimento: i motori sono i medesimi e pertanto è necessario un riconoscimento ufficiale di tale status, la seconda è di carattere pratico: aumentare i limiti di velocità ed equipararli a quelli delle biciclette elettriche in modo da aumentare la velocità che i disabili in carrozzina potranno tenere su strada, per favorire la loro mobilità.

L’aumento dei limiti di velocità dovrà classificare le carrozzine in questione come veicoli a tutti gli effetti, per questa ragione al richiesta è stata inoltrata anche al Ministero dei Traporti che vorrebbe regolamentare l’utilizzo dei veicoli atipici che molti disabili utilizzano su strada. La regolamentazione di tali veicoli atipici, fin ora tollerati dalle autorità, comporterebbe multe fino a 800 euro e la confisca del veicolo.
Per le carrozzine dotate di un sistema di frenata, e che quindi offrono prestazioni più elevate rispetto al semplice motorino, è stato richiesta la frequentazione di un corso di educazione stradale della durata minima di sei ore e il conseguimento dei 14 anni di età.

Tutt’ora le carrozzine con sistema elettrico possiedono la qualifica di dispositivo medico e la voluta equiparazione  tra carrozzina e bicicletta elettrica non dovrà in alcun modo eliminare tale dicitura.

APPROFONDIMENTI: