Le percentuali e i numeri della disabilità in Italia

Disabilità in Italia: quante sono le persone disabili in Italia? E quali sono le disabilità che colpiscono maggiormente? Disabilità è una parola che include al suo interno un’infinità di situazioni e disagi che sono difficili da elencare così come è complicato verificare il loro livello di inclusione.

Definizione di disabilità

Fino a pochi decenni fa la disabilità era considerata solo per quanto riguardava una limitazione fisica o cognitiva, se non come un problema medico su cui intervenire. Da anni è stato coniato il Modello Sociale della Disabilità che contiene definizioni ben più precise, definendo anche cosa sia la disabilità: un’interazione tra il livello di limitazione (individuale fisica, sensoriale o cognitiva) e il contesto in cui vive. Tale definizione è stata approvata dall’Italia nel 2001 e da quel momento la visione e la gestione della disabilità sono cambiate notevolmente.

I numeri

Quanti sono i disabili presenti in Italia? Non è semplice dirlo, proprio per la definizione stessa di “disabilità”, un concetto decisamente labile che va costantemente rapportato all’interno del contesto di vita del soggetto. Per raccogliere un numero leggermente approssimativo su quanti siano i disabili sul territorio italiano si sono basati su coloro che manifestano limitazioni fisiche. Pare che sul territorio italiano siano circa 3,1 milioni le persone affette da una tipologia di disabilità.

Disabilità in Italia: l’incidenza

Quali sono le regioni italiane che presentano il maggior numero di disabili? Le percentuali più alte sono state registrate in Umbria dove l’8% della popolazione presenta una disabilità, di fianco alla Sardegna e alla Sicilia. Le percentuali più basse sono registrate invece in Veneto e in Lombardia. Il 60% dei disabili è di sesso femminile e la disabilità p ovviamente più alta con l’avanzare dell’età. Se si aggiungono all’elenco anche coloro che soffrono di limitazioni non gravi il numero totale arriva a circa 12 milioni di persone. In questi 12 milioni sono incluse anche le bronchiti croniche, le malattie al cuore e il diabete.

Disabilità e istruzione

Secondo i dati Istat le persone affette da disabilità prive di un titolo di studio sono il 17% tra il pubblico femminile e il 9% tra il pubblico maschile. Coloro che invece hanno un diploma di scuola superiore o una laurea sono il 30% tra gli uomini e il 19% tra le donne. Tali risultati stanno aumentando notevolmente negli ultimi anni, un risultato che fa ben sperare per l’inclusione dei disabili all’interno dell’istruzione.
Negli ultimi anni gli studenti disabili presenti nelle scuole italiane sono passati da 200 mila a 272 mila euro all’anno e sono notevolmente aumentati anche gli insegnanti di sostegno, ma solo una scuola su tre pare aver definitivamente abbattuto le proprie barriere architettoniche.

Disabilità e lavoro

Secondo i dati riportati, nonostante i numerosi sforzi legislativi fatti pare esserci ancora un decisivo svantaggio per l’accesso al mondo lavorativo. Coloro che soffrono di gravi limitazioni tra i 15 e i 64 anni sono impiegati solamente per circa il 30%. Molti. per essere inseriti all’interno del mondo del lavoro. scelgono una scuola superiore con indirizzo professionale.

Disabilità e vita sociale

Circa 600 mila persone vivono in uno stato di isolamento totale rispetto alla vita sociale. Solamente il 43% dei disabili dichiara di essere soddisfatto della propria rete di relazioni. Sono ancora molto pochi i disabili che vanno regolarmente al cinema o partecipano ai concerti, a causa della scarsa accessibilità degli edifici.

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