Quattro tipi di gravità diverse per il ritardo mentale.

Il ritardo mentale è un disturbo presente nel DSM-5 ed è un disturbo che interessa un’ampia categorie di persone che presentano livelli più o meno gravi e il cui trattamento si presenta molto variegato in base appunto alla tipologia di ritardo mentale.

Diagnosi:

Il ritardo mentale si presenta nella maggior parte dei casi come un disturbo che ha il proprio esordio durante l’età evolutiva e viene diagnosticato prendendo in esame molti fattori: l’ambiente in cui si sviluppa l’infante, le malattie di cui può essere affetto e il test del QI, somministrato insieme a svariate tipologie di quiz logici e osservazioni pratiche.
È definito come facente parte del range del ritardo mentale un punteggio, nei risultati del QI, pari o inferiore a 70.

Il ritardo ha quattro livelli di gravità: lieve, medio, grave ed estremo. Per stabilire a quale criterio appartenga il soggetto si prendono in esame tre domini:
Concettuale: comprende le competenze linguistiche, l’abilità di calcolo, scrittura, memorizzazione e ragionamento.
Sociale: la capacità di stringere relazioni in ambito sociale
Pratico: la gestione dei propri spazi e bisogni personali.

Cause:

Sono numerose le cause del ritardo mentale, anche se in molti casi non è possibile stabilire e una vera e propria origine. L’origine può essere genetica ove si verifica una mutazione anomala dei cromosomi; oppure può avere origine da alcuni traumi subiti prima o durante la nascita. È possibile inoltre che un bambino non adeguatamente sostenuto durante il suo sviluppo possa contrarre un ritardo lieve.

Ritardo mentale lieve:

È la forma più comune e viene generalmente diagnosticata e notata durante i primi anni scolastici del bambino. Il bambino si presenta come in netto ritardo rispetto ai compagni di classe normodotati ed è per lui molto difficile leggere, fare piccoli calcoli matematici e comprendere informazioni astratte. Prima dei vent’anni saranno capaci di comprendere ed utilizzare le competenze scolastiche tipiche della quinta elementare.

Ritardo moderato:

Il loro livello di sviluppo si ferma ad un’età mentale di circa 7-8 anni. Al termine del loro sviluppo difficilmente potranno entrare all’interno del mondo del lavoro perché non svilupperanno un’intelligenza operatoria concreta. Potranno imparare a spostarsi solamente lungo territorio familiari e le loro interazioni saranno molto ridotte.

Ritardo grave:

I soggetti con ritardo mentale grave presentano difficoltà nel rapportarsi agli altri e riesco a comprendere ed imparare solamente pochi gesti. Ottengono un beneficio molto limitato dall’insegnamento scolastico e nell’età adulta potranno svolgere pochi gesti che non richiederanno assistenza. La maggior parte di essi si adatta facilmente alla vita in comunità o in famiglia.

Ritardo mentale estremo:

Colui che è affetto da ritardo mentale estremo presenta una seria compromissione delle facoltà psichiche e fisiche fin dai primi giorni di nascita e la diagnosi è quasi immediata. Il soggetto ha nella vita di tutti i giorni una seria difficoltà nei contatti sociali e sarà quasi impossibile per lui riuscite a comprendere e formulare parole. Necessitano di costante osservazione e supporto.

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