La pittrice e ballerina Simona Atzori.

Scrittrice, pittrice e ballerina. Un “curriculum” di tutto punto punto per Simona Atzori, nata senza gli arti superiori.

Nata a Milano da genitori sardi nel 1974, fin da piccola racconta di aver sempre avuto il desiderio di correre libera, cosa che ha fatto, sempre supportata dalla propria famiglia, che come lei, non ha visto un limite nella sua disabilità, ma una semplice condizione di vita.

La danza:

Contagiata dalla sorella maggiore ha conosciuto la passione per la danza fin da bambina. La sua passione l’ha portata a divenire la protagonista della cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Torino nel 2006 e a portare i suoi spettacoli su molti palchi italiani.

La pittura:

Non solo danza, ma anche pittura. Per Simona la passione per la pittura è arrivata forse ancora prima di quella per la danza. Non avendo le braccia ha iniziato ad utilizzare i propri piedi per compiere gli stessi movimenti che normalmente vengono compiuti con le mani, divenendo particolarmente abile. Nel 1983 è entrata a far parte dell’Associazione dei Pittori che Dipingono con la Bocca e con il Piede che racchiude molte persone che per varie ragioni hanno trovato un modo alternativo alle mani per esprimere la porpria passione per la pittura. Dal 2008 i suoi quadri sono in mostra permanente nella città di London Ontario, Canada. Partecipa a mostre collettive e personali in tutto il mondo: Italia, Cina, Canada, Portogallo, Svizzera, Spagna, Austria, Messico e Grecia.

Le pubblicazioni:

Simona ha tradotto la sua esperienza anche nella sua prima pubblicazione dal titolo decisamente evocativo: “Cosa ti manca per essere felice?”. A questa pubblicazione sono seguiti “Dopo di te” e “La strada nuova”.

Una donna che non è solo una grande artista, ma un vero e proprio esempio di quanto “volere è potere” sia una massima fondamentale per il superamento e la convivenza di una disabilità. Simona non ha solamente superato i propri ostacoli, ma ha fatto della propria condizione un vero e proprio biglietto da visita che l’ha resa unica.

ALTRI LINK