L’importanza dello sport e il suo ruolo nell’inclusione
Disabilità e sport, una dicotomia necessaria per partire verso una completa inclusione del soggetto disabile all’interno della società. È stata condotta un’indagine riguardo l’inclusione dei diversamente abili all’interno dell’attività sportiva.
Pregiudizi, menefreghismo, paura della diversità, politiche inadeguate, sono tutti ostacoli che il disabile può incontrare nel suo percorso. La Convenzione ONU riguardante i diritti delle persone con disabilità afferma che la dignità umana debba essere il pilastro di ogni relazione sociale, ma come è possibile rispettare le diversità di ognuno a favore dell’inclusione? Per tale scopo esistono svariate associazioni
Tutti a scuola onlus:
Si tratta di un’associazione nata a Napoli che lavora nei riguardi delle attività sportive dedicate ai ragazzi disabili e alle loro famiglie. Tali attività sono autofinanziate e gli sport sono praticati in strutture dislocate lungo tutto il territorio cittadino, con il supporto di persone specializzate. L’associazione ha fatto nascere risultati straordinari segno di una sempre maggiore inclusione operata tramite lo sport che si è rivelato uno strumento indispensabile per permettere ai ragazzi di acquisire sicurezza, autostima e spirito di collaborazione.
L’importanza dello sport:
Il nuoto e il movimento in acqua permettono di aumentare l’autostima, mentre l’atletica aiuta a superare il concetto di “normalità” che spesso è associato a tale sport. Tramite l’equitazione i ragazzi disabili imparano a prendersi cura del cavallo ed entrare in relazione con loro tramite la pet terapy i cui vantaggi sono riconosciuti sotto più aspetti psicologici
Giochi senza barriere:
Una festività dedicata non solamente al gioco, ma all’inclusione stessa. I giochi sono aperti a ragazzi di ogni età e la parola d’ordine è una: divertimento. Durante queste giornate i ragazzi si sfidano in varie discipline, giocando e divertendosi insieme, indipendentemente dal tipo di disabilità perché il gioco stesso poggia le sue basi sul concetto di inclusione e nessuno può essere tagliato fuori da un contesto legato al divertimento.
Un percorso ancora lungo:
Sono però necessarie delle strutture adeguate all’accoglienza di questi sport che siano prive di barriere architettoniche e ostacoli verso qualsiasi genere di disabilità. Per ora la preziosa iniziativa è stata guidata in larga parte dalle associazioni o dai singoli, ma è necessaria la nascita di strutture che possano accogliere sempre tali esigenze, i fondi spesi pro-capite per tale scopo sono ancora pochi e gli “addetti ai lavori” si augurano di poter presto ampliare i propri orizzonti sportivi.
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