Aumentano coloro che potranno beneficiare della riduzione.

L’aliquota Iva ridotta per le importazioni o le cessioni di veicoli adattati ai disabili si applica anche per i portatori di handicap fisico o mentale, anche grave, purché attestato da un certificato rilasciato alla commissione medica pubblica preposta all’accertamento apposito. A chiarire tale aspetto è stata l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n.79 del 2020.

Più persone potranno beneficiare dell’aliquota:

L’Iva ridotta riguardo la cessione dei veicoli per i disabili è stata soggetto di una risposta a interpello il 27 febbraio 2020, che ha precisato i requisiti per fruire delle agevolazioni Iva.
La legge n. 97/1986 ha introdotto una riduzione iva per le cessioni o le importazioni di veicoli adattati per i disabili che si trovano in una situazione di incapacità motoria. Inizialmente l’agevolazione era stata prevista solamente per i disabili muniti di una patente speciale, ora invece è stata estesa si soggetti di cui all’art. 3, legge n. 104/1992 che si trovano in una situazione di mobilità ridotta permanente ma che non sono ancora muniti di patente speciale. Tale estensione riguarda anche i familiari che hanno a carico un parente disabile.

Iva cessione veicoli disabili aliquota al 4%

L’aliquota sarà agevolata al 4% per le cessioni di veicoli di cilindrata fino a 2000 centimetri cubici se si tratta di un motore benzina, di 2800 centimetri se si tratta di un motore diesel e potranno essere nuove o usate.

Con le legge 388/2000 è stato ampliato ulteriormente il palco di coloro che potranno beneficiarne inserendo all’interno dell’agevolazione anche coloro che si trovano in una situazione di disabilità psichica grave, con un adeguato riconoscimento.

Quali documenti serviranno per richiedere l’agevolazione:

Per presentare la domanda per la riduzione dell’iva per i veicoli sarà necessario presentare due documenti:

-Il certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento emesso dall’apposita commissione
-Il verbale di accertamento emesso dalla Commissione per i disabili che sono stati certificati come gravi.

Per coloro che invece non si trovano in una situazione di disabilità grave è stato precisato che è possibile prescindere dall’accertamento formale, in quanto è possibile che abbiano ottenuto tale riconoscimento da parte di altre commissioni mediche.