Dipingere in sedia a rotelle, una nuova tecnica di pittura.
La disabilità non ferma l’arte. Testimoni di questo fatto sono numerosi artisti che nel corso della loro vita forse anche grazie alla propria disabilità sono riusciti ad esprimere la propria ispirazione artistica senza barriere o confini: Frida Kahlo, Arnulf Stegmann e Simona Atzori sono solo alcuni degli esempi che si possono portare.
Ma le frontiere dell’ispirazione artistica sono quasi infinite ed un nuovo tipo di pittura si è fatta strada negli ultimi anni: la Wheelchair Painting.
Attualmente è piuttosto famosa negli Stati Uniti ma pian piano sta prendendo piede anche in Europa non è la classica pittura in sedia a rotelle, dove il pittore, seduto su una sedia si accinge a dipingere; questa nuova frontiera dell’arte è la pittura CON la sedia a rotelle perché viene realizzata tramite l’utilizzo vero e proprio delle ruote della sedia che, passando sulla tela, realizzano il disegno pensato dal pittore.
Gli albori:
L’ideaè nata da Tommy Hollenstein, un appassionato di pittura che dopo un incidente non ha più potuto dipingere come era abituato a fare. Per caso si è accorto del fatto di poter dipingere grazie alle ruote della sua sedia e ha iniziato a condividere con gli altri questa idea. L’intuizione ha portato l’innovativo pittore a divenire famoso in tutto il mondo, vendendo le sue opere ad un vasto pubblico nei cinque continenti.
Tecniche:
Sono numerose le tecniche che possono essere adottate per questo nuovo stile di pittura. La sedia a rotelle può essere mossa dal pittore seduto a bordo della tela, oppure le ruote possono essere utilizzate direttamente per dipingere, o ancora il colore può essere disteso sulla tela con pennelli “tradizionali” e poi distribuito con il passaggio della sedia a rotelle.
Negli Stati Uniti e in Canada sono nate delle vere e proprie competizioni che mettono in collaborazione più artisti su una tela enorme che si sfidano lungo tre giorni di intensa pittura.
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