“Necessario chiarire chi sosterrà i costi per la sanificazione”, Rivillito chiarisce la situazione sulla riapertura dei centri per disabili.

Centro assitenza disabili Ragusa, la situazione

Il Settore VII Area Disabili di Ragusa nonostante il lockdown ha continuato a mantenere rapporti costanti con le famiglie ed in particolare con le associazioni che si occupano dei centri di assistenza.

Ad affermarlo è il consigliere comunale di Ragusa Luca Rivillito, delegato alle politiche sociali.
“La chiusura di tutte le attività ha imposto anche il fermo per le associazioni che si occupano di assistenza ai disabili, una condizione che, inevitabilmente, ha danneggiato gli assistiti e le loro famiglie”.

Il problema della possibile regressione di molti assistiti è stato uno dei più scottanti durante le fasi più dure del lockdown e molte associazioni si sono mosse alla ricerca di una soluzione.
Durante l’emergenza afferma Rivillito, le associazioni e le autorità non hanno avuto il tempo materiale di approfondire strategie complete per restare vicini alle famiglie senza violare le norme sulla sicurezza imposte. Gli uffici durante l’emergenza sono rimasti in contatto con le associazioni che gestiscono i centri semiresidenziali e i centri diurni con la volontà di programmare il riavvio delle attività.

Centro assitenza disabili Ragusa, le direttive della regione

Ma anche per la riapertura dei centri sarà necessario mantenere la medesima responsabilità nel rispettare le direttive dalla Regione Sicilia sulla riapertura dei centri diurni.

La stessa Regione deve ancora stabilire chi sosterrà i costi di sanificazione obbligatoria e dell’acquisto degli appositi macchinari e dispositivi di sicurezza. Rivillito sostiene che non è possibile affidare l’onere alle singole associazioni per questo è necessario reperire quanto prima i fondi necessari per permettere alle associazioni di svolgere serenamente il proprio operato.

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