Una piccola guida sugli allestimenti possibili per la guida e il trasporto disabili.

Come allestire un veicolo per disabili? Una domanda che spesso determina ore e ore di ricerche su internet per trovare automezzi, ausili, officine e normative adatti alle proprie necessità.

In caso di limitazioni alla mobilità, per continuare o per iniziare a guidare è necessario equipaggiare la propria auto con specifici ausili che permettano la guida da parte di persone con mobilità ridotta.

Il veicolo:

Nel caso in cui la disabilità si trovi nella parte inferiore del corpo i pedali vengono eliminati e viene introdotta non solo una frizione automatica, ma freno e acceleratore vengono convertiti in comandi al volante. Il sistema classico, in questo caso è il push-push, ovvero una leva che permette l’accelerazione e la riduzione di velocità. Se la mobilità ridotta si trova nella parte superiore del corpo è necessario installare sull’auto un volante a piedi. Tale sistema consente di azionare tutti i sistemi che si trovano sul volante: luci, indicatori, direzione, clacson. In alcuni casi e per alcune specifiche funzioni è previsto il riconoscimento vocale.

Il sedile:

In alcuni casi è possibile rimuovere direttamente il sedile dell’auto per fare spazio alla sedia a rotelle. La modifica richiede un veicolo conforme alla direttiva CE 200/46.
Per apportare questa modifica è necessario pianificare il carico, lo spostamento all’interno del veicolo e all’esterno, valutando la posizione del portellone. Non tutti i veicoli sono adatti per una modifica simile, per cui è consigliato rivolgersi a dei professionisti che valutino appositamente il veicolo a tua disposizione.

Quando il disabile entra in auto:

Sedile classico:

Se la persona disabile viaggia su un sedile classico è possibile usufruire di un gradino a scomparsa e di un’impugnatura adatta per la salita. In alternativa è possibile usufruire di un vassoio di trasferimento, ovvero un ripiano pieghevole installato sul bordo del sedile che permette alla persona di scorrere da una seduta all’altra. In alcuni casi è possibile anche usufruire di un sollevatore che aiuta la persona ad alzarsi dalla carrozzina per sedersi in auto. sedia.

Spazio per la sedia a rotelle:

Per caricare a bordo la sedia a rotelle la vettura deve essere dotata di porte a scomparsa o scorrevoli che si aprono tramite un telecomando. Per il carico della sedia è necessario installare un braccio articolato o un argano. Per riporre poi la sedia a bordo sarà possibile installare anche un portapacchi specifico sul tetto, che in alcuni casi piega automaticamente la sedia in meno di trenta secondi.

Se entra in auto con la sedia a rotelle:

In questo caso sarà innanzitutto necessario verificare che la vettura sia adatta a tale scopo, in seguito potranno essere installate numerose tecnologie che permettono di rendere sempre più veloce e comoda la salita in auto di un passeggero in sedia a rotelle: abbassamento delle sospensioni, montacarichi, rampe e argani.
Una volta caricata la sedia a rotelle viene fissata tramite delle specifiche cinture di ancoraggio, approvate ISO.

Veicoli con pianale ribassato:

I veicoli con pianale ribassato sono sicuramente la miglior scelta in fatto di praticità, sicurezza e comfort di marcia. Il mezzo viene letteralmente tagliato nella parte posteriore in modo da ospitare una vasca con l’abbassamento del pianale. Esteriormente la modifica non è visibile, e grazie alle rampe richiudibili quando non si viaggia la persona disabili, il vano bagagli viene recuperato. Per approfondire: auto per disabili con pianale ribassato.

Automezzi con sollevatori e rampe:

Disponendo di un’auto con tetto alto è possibile installare anche sollevatori o rampe manuali, particolare attenzione va posta nella luce d’ingresso per evitare che il trasportato batta la testa durante le fasi di carico e scarico.

Automezzi con sollevatori e rampe:

Per il trasporto collettivo, di solito acquistati da associazioni, enti ed amministrazioni, si trasformano furgoni con più di 9 posti per normodotati e da 1 a 3 posti per le carrozzine a seconda della configurazione.

Omologazione di un veicolo attrezzato:

Allestire un auto per il trasporto o la guida di una persona disabile comporta necessariamente delle modifiche a livello strutturale. Se l’investimento è possibile, è consigliato acquistare un veicolo già adattato e già approvato dall’apposita commissione. In questo modo sarà possibile risparmiare sulle modifiche che dovranno essere realizzate su un’auto non ancora adattato.
Vi sono comunque degli aiuti finanziari a livello nazionale ed europeo che permettono a chi ha un budget limitato di poter acquistare o adattare un auto adatta al proprio trasporto.

Aiuti finanziari:

Indennità di invalida compensativa: In base al PCH è possibile finanziare tutta o una parte del montaggio del veicolo.
Rimborso assicurativo aggiunto: Se l’handicap è frutto di una situazione che era stata precedentemente posta sotto assicurazione sarà essa stessa a coprire i costi di sistemazione. È necessario ovviamente valutare bene gli accordi presi in precedenza.

Assicurare il veicolo:

L’assicurazione del tuo veicolo adattato non è molto diversa da quello di un normale veicolo, andranno solamente prese alcune precauzioni.
Se il veicolo è adattato per l’accessibilità di una persona in sedia a rotelle basterà comunicarlo all’assicurazione che non potrà aumentare il costo annuo. Se invece l’auto è adattata ad una guida svolta sulla sedia a rotelle è consigliato valutare numerosi preventivi e assicurarsi che il costo annuo non sia eccessivamente elevato.

Per saperne di più: