Quali agevolazioni per chi si occupa di un disabile.

Bonus caregiver, un’importante figura che ha un compito indispensabile per quanto riguarda l’assistenza al disabile. Nel caso si tratti di un familiare, come succede nella maggior parte dei casi, sono disponibili alcuni bonus e agevolazioni. L’INAIL ha pubblicato una guida appositamente dedicata a chi si prende cura dei disabili.

La Legge di Bilancio 2018 (L. n. 205/2017) all’art. 1, co. 254 ha istituito un Fondo statale per il “caregiver familiare” su cui sono stati investiti 20 milioni di euro, per un totale di 60 milioni di euro per tre anni fino a quest’anno.

Bonus caregiver: i permessi mensili

I permessi mensili per i caregiver che lavorano sono previsti dall’art. 33 della Legge 104/1992. Ogni mese sono concessi tre permessi retribuiti, anche continuativi e coperti da contribuzione. Il permesso dovrà essere utilizzato per assistere il disabile.

Per accedere a questi permessi vi sono però dei parametri da rispettare:

  • La persona disabile deve essere stata riconosciuta come portatrice di handicap e in situazione di gravità
  • La persona disabile non deve essere ricoverata a tempo pieno
  • Il caregiver può anche essere un parente di terzo grado nel caso in cui i parenti prossimi abbiano compiuto i 65 anni o siano affetti da patologie invalidanti.

Al lavoratore indipendente è invece concesso di:

  • Assistere più persone disabili in una situazione di gravità e di usufruire di tre giorni di permesso per ciascun disabile
  • Non svolgere lavoro notturno
  • Scegliere la sede del lavoro e non essere trasferito senza esplicito consenso

Il congedo straordinario:

Il congedo straordinario è un periodo di congedo dall’attività lavorativa che può arrivare al massimo a 2 anni. Il congedo può svolgersi anche in maniera non continuativa e frazionata nel tempo. L’indennità percepita corrisponderà  alla retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro prima del congedo.

È importante ricordare che i periodi di congedo non sono calcolati per quanto riguarda le ferie, la tredicesima e il TFR. Ma sono calcolati per quanto riguarda il calcolo dell’anzianità assicurativa.

Ape sociale

L‘Ape sociale è un anticipo pensionistico riconosciuto a chi vive situazioni particolari, come quella del caregiver. Questo strumento permette di anticipare la pensione di quattro anni rispetto a quella normale, ottenuta per anzianità. Per ottenerla è necessario aver matutato un’anzianità contributiva e versativa di almeno 30 anni.

ALTRI ARTICOLI